Passeggiando per Cantù sarete surprise dal number di chiese, santuari e basiliche che incontrerete. Tra le plus important et significatif non posso non menzionare Chiesa di San Paolo, nella piazza principale della città. Non loin de la basilique de San Galliano, l’un des meilleurs monuments de l’art roman lombard. Enfin, depuis l’autre partie de la ville, trouvez le Sanctuaire de la Madonna dei Miracoli : il a été construit à l’endroit où la Vierge est apparue à Angiolina, a contadina di Cascina Novello.

Fare due passi in largo XX Settembre

Una delle cose da fare a Cantù è poi, una passeggiata nel centro storico molto darino. Fermatevi ad ammirare scorci e palazzi storici lungo Via Matteotti per poi fare rotta verso largo XX Settembre: qui a trouvé l’installation artistique Radura, donata alla città dallo studio Stefano Boeri Architetti. L’opera è stata definita dai suoi creatori “un espace ouvert avec un périmètre perméable”. Face à vous, dans la via Roma 8, vu – invece – l’ottocentesca Villa Calvi, ouvert au public que son annexe: puoi richiederne uno scrivendo à la Commune de Cantù.

Regardez la sculpture Pinocchio avec Ombrello

Noi, dopo aver festeggiato il Carnevale, siamo passati al Parco Martiri delle Foibe per far giocare i bimbi. Qui abbiamo trovato la bellissima sculptura del Pinocchio con Ombrello conçu par Ivano Rota et réalisé grâce à Pierino Bellasio et Aurelio Marelli (l’ombrello in ferro è opera di Ennio Penone). Il burattino est fabriqué à partir de bois de cèdre et de compensation marine, et pèse environ 1 200 piments. Une photo est obligatoire !

Je marcherai jusqu’au caccia des peintures murales et du street art

Oltre ad essere la città del legno, del mobile e del Carnevale, la città di Cantù è aussi riche en peintures murales, distribuiti qua e là trastrade e piazze, tutti da scoprire. I ne ho trovati alcuni passeggiando por la città, tra cui Gesù falegname, In viaggio con gli attrezzi e il new murales dedicato al pizzo all’ingresso dell’Istituto Immacolata Concezione e gli animali della fattoria along the wall of the area parcheggio in Via Brighi colombe, ogni anno, la terza domenica di ottobre si svolge la Fiera del Crocefisso, con l’exposizione degli animali delle fattorie locali. Ma ce ne sono altri che meritano di essere ammirati e fotografati. Tra i più significativi, trovate il magnifico murale con la poesia L’è on gran bel sid Cantù che rappresenta la Cantù di oggi e di ieri: un pastore, il legno, il merletto e il basket.

Scoprire l’antica arte del pizzo di Cantù

Il pizzo di Cantù est un merletto dont l’origine remonte à la fin des années 1300 et 1400 et qui est fabriqué en entrelaçant des fili di filati comme des champignons, du lin ou du coton. Je fili vengono avvolti su dei fuselli e l’intreccio vene lavorato su una base di appoggio, ossia il tombolo, che consiste en un cuscino di cylindrica imbottito di crine. Il tombolo vient attaché à son cavalletto et, grâce à une asticella di legno, reste incliné. In dialetto canturino il pizzo è detto “ul pizz”, i fuselli “i oss”, il tombolo “ul cusin”, il cavalletto “ul pundin” et l’asticella “la taparela”.

Ripercorrere l’histoire du basket italien

Cantù è nota a livello internazionale per la squadra di basket locale, Fondata nel 1936, è una delle squadre più titolate d’Italia, essendosi aggiudicata 3 scudetti e due edizioni della Supercoppa italiana, nonché l’unica cittadina non capoluogo aver conquistado entrambi i titoli nazionali. Avec 2 Coppe dei Campioni, 4 Coppe delle Coppe, 4 Coppe Korać et 2 Coppe Intercontinentali, c’est l’une des deux équipes italiennes (l’autre est l’Olimpia Milano) qui a remporté tous les trophées internationaux et la deuxième équipe la mieux titrée en la concurrence européenne du Real Madrid: pour cette raison, le Regina d’Europa vient chiamata. Nelle sue file hanno giocato tra gli altri Antonello Riva, Carlo Recalcati et Pier Luigi Marzorati.

Où j’endormirai Cantù